OPERA PER GIFFONI FIL FESTIVAL 2013.
Titolo : “FOR EVER YOUNG”
Opera realizzata nel mese di Maggio dell’ anno 2013 ad olio su tela
Misure cm 100 di base per cm 90 di altezza .
Descrizione.
L’ opera che ho realizzato, per la corrente edizione del GFF, raffigura le mie vecchie scarpe da ginnastica , oramai in disuso, sono quelle di una nota griffe della moda giovanile oramai entrate a pieno titolo tra gli oggetti di consumo e tra le icone dell’ immaginario popolare globali.
Esse risultano essere oramai un oggetto di culto ma soprattutto sono un oggetto” for ever young”, mai mutato nel tempo sin dagli albori della propria prima commercializzazione sempre riconoscibili, nonostante fossero state sempre oggetto di continue emulazioni .
Ancora oggi conservano un fascino intatto ed immutato nel tempo, tanto da essere oggetto di consumo da parte delle giovani generazioni e non solo , e sono diventate un classico tra gli accessori della moda mondiale.
Tale rappresentazione vuole essere anche un omaggio al celebre dipinto di Vincent Van Ghog che raffigurava le sue vecchie scarpe da contadino , riproponendo in esse il fascino di oggetti logorati dal tempo ma poeticamente vissuti, nonché forse simbolo del cammino tormentoso della sua vicenda umana.
Mi sono ispirato anche al medesimo stile di rappresentazione del noto artista, per cercare di rivelare una materia al cui interno si muove un magma vibrante e sofferente.
Ho voluto rappresentarle come immerse in una materia in continua tensione come quella del “cammino “ (ed in quanto scarpe ne rappresentano di per se’ un simbolo), dell’ umanità che” per sempre giovane” si pone in cammino continuo attraverso la propria cultura sempre in evoluzione .
Questa spesso guidata dai simboli propri di ogni cultura, ha avuto la capacità di miscelare quelli piu’ antichi alle icone sempre nuove della civilta’ in evoluzione di un mondo sempre piu’ unico e globalizzato.
Il senso del cammino e della ricerca di un passaggio verso la verità, per me e’ anche simboleggiato dalla scelta dei colori che hanno un chiaro riferimento ai passaggi della materia dalla condizione dell’ oscurita’ del nero , al passaggio del fuoco, rosso, della trasformazione fino al raggiungimento , forse della perfezione e della luce, attraverso il bianco mai del tutto palese e sempre vibrato nelle sue sottili vibrazioni di grigio.
Il tutto ereditato dalla tradizione alchemica di ricerca della pietra filosofale e quindi della perfezione.
Gennaro Vallifuoco.